Ogni volta che si smette di suonare le corde andrebbero pulite con un panno asciutto. Questo servirebbe a prolungarne la vita, specialmente se una sudorazione eccessiva delle mani tende a far arrugginire rapidamente i cantini. Mentre il chitarrista professionista sa che cambiare le corde ogni 15 / 30 giorni serve a ritrovare la brillantezza del suono e la giusta intonazione, chi suona per diletto aspetta di rompere una corda o di vedere comparire la ruggine prima di decidere la sostituzione della muta di corde con una nuova. Nel corso della sostituzione spesso ci si pone il problema del giusto spessore delle corde, cioè della scalatura.
Il termine “scalatura” indica la misura del diametro delle corde. Si indica generalmente il diametro del Mi cantino espresso in millesimi di pollice: per esempio “.009” è la misura in pollici della corda più sottile. La scelta della scalatura deve essere fatta in base al genere di musica suonata e ai gusti personali di chi la esegue, onde evitare difficoltà tecniche durante l’esecuzione. Una volta stabilito il genere musicale che si vuole affrontare alcuni suggerimenti possono aiutare, ad esempio per un fraseggio rock è bene utilizzare tre cantini sottili in modo da poter salire con l’intonazione di ogni nota di uno o più semitoni, nonchè corde dei bassi più grosse per meglio eseguire i suoni distorti. Coloro che suonano principalmente in modo ritmico devono usare scalature di dimensioni medie o dure per evitare problemi di intonazione. Per il chitarrista jazz è più indicata una scalatura media o forte, con corde lisce per eliminare quei rumori che si formano nei glissati tipici di questo tipo di musica.
In conclusione possiamo dire che una scalatura grossa migliora le prestazioni dello strumento, mantiene meglio l’accordatura anche quando si usa spesso la leva, permette un minore movimento delle dita durante il bending; usando invece una corda sottile bisogna fare un movimento maggiore per avere lo stesso aumento, col rischio che la bombatura della tastiera possa stoppare la corda bloccandone il suono.